Hands of a mechanic wearing blue gloves working on a car engine with a spanner in a concept of maintenance and repair

Manutenzione ordinaria e straordinaria della propria auto

Come mantenere efficiente e sicura la propria vettura

Dopo l’acquisto di una nuova auto, la manutenzione è uno degli aspetti più importanti e spesso più sottovalutati. Fattore che si riflette direttamente sull’efficienza del veicolo, sia con riferimento alle prestazioni che ai consumi e, soprattutto, alla sicurezza. Senza dimenticare che una corretta manutenzione può farci risparmiare parecchio prevenendo talvolta guasti costosi.

La differenza tra la manutenzione ordinaria e quella straordinaria risiede nel fatto che la prima è rivolta a ripristinare quelle parti della vettura soggette ad usura o consumo dovuti al normale utilizzo o al semplice trascorrere del tempo. Basti pensare al classico cambio delle lampadine, filtri, pastiglie dei freni, olio motore. Si tratta in effetti di un vero e proprio tagliando.

A differenza di questa, la manutenzione straordinaria è quella che viene effettuata in casi eccezionali o comunque meno frequenti e che, spesso, richiedono conoscenze maggiori o attrezzature particolari. Fanno parte di questa categoria, interventi come la sostituzione del cambio o di parti specifiche del motore. Spesso si tratta anche di riparazioni effettuate a seguito di guasti ricorrenti, comuni a particolari modelli di veicoli. Esistono infatti una serie di guasti che avvengono in maniera ricorrente su determinati veicoli.

La differenza principale quindi può essere individuata nella maggiore o minore periodicità con cui viene effettuata la manutenzione. La manutenzione ordinaria comprende i tagliandi periodici previsti dal costruttore che servono a ripristinare l’efficienza ottimale del veicolo. La manutenzione straordinaria, invece, include le attività necessarie per risolvere guasti e anomalie di funzionamento relative a componenti meccaniche, elettroniche ed elettriche.

Una corretta manutenzione dell’auto è fondamentale per la sicurezza ed anche per rendere più longeva la propria vettura, anche se non tutti la svolgono nei giusti tempi. Ci sono due diversi tipi di manutenzione: quella ordinaria e quella straordinaria. Vediamo in cosa consistono le differenze, utili anche per verificare quali interventi coprono alcuni contratti, soprattutto legati al noleggio.

La manutenzione da ripetere periodicamente

La manutenzione ordinaria è quella da ripetere periodicamente, per mantenere efficiente la propria auto. Praticamente si tratta del tagliando e di quelle operazioni comunque piuttosto semplici, come il cambio di una lampadina, il cambio dell’olio o dei filtri ed alcune verifiche su freni e pneumatici.

Ogni quanto va fatta?

Viene scritto sul libretto di manutenzione della propria auto, solitamente viene effettuata ogni 15.000 o 20.000 chilometri. Aumentando eventualmente la frequenza, quando l’auto diventa più vecchia e quindi un po’ più soggetta ad eventuali problemi.

I problemi più seri e costosi

La manutenzione straordinaria è legata agli interventi una tantum da effettuare sul proprio veicolo, in caso di problemi o malfunzionamenti, per sostituire pezzi usurati o danneggiati. Come ad esempio, la cinghia di distribuzione, i dischi della frizione, il cambio oppure interventi sul motore.

Si tratta di operazioni non previste ed anche piuttosto costose, ma obbligatorie per viaggiare in sicurezza e senza il rischio di restare a piedi. Tuttavia, rispettando le scadenze della manutenzione ordinaria, questi problemi sono meno frequenti e la vettura ha un rendimento più efficiente e sicuro.

 

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